Siamo rientrati da pochi giorni da Garmisch e siamo ancora esaltati da quanto abbiamo visto. La 23a edizione del “International Wood Construction Conference (IHF 2017)” è riuscita nuovamente a stupirci e verrà ricordata come l’edizione del record con oltre 1700 partecipanti da tutto il mondo. Impossibile riassumere in poche righe tutto quello che abbiamo visto e così abbiamo provato a raccogliere alcuni pensieri in forma schematica.
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Sempre più in alto. Numerosi i progetti speciali presentati da relatori da tutto il mondo ed uno di questi rappresenta l’edificio più alto al mondo (ben 81m) in fase di realizzazione in Norvegia. A volte ci chiediamo se davvero vale la pena proseguire in questa “lotta” a chi costruirà l’edificio più alto. Cosa ne pensate?
Modularità ed industrializzazione. Si è parlato molto di edifici modulari per abbattere tempi e costi. Uno spunto molto interessante a tal proposito: l’industria delle costruzioni deve prendere spunto da quella automobilistica. Noi avevamo fatto questo paragone già alcuni anni fa: avevamo colto nel segno!
Ibridi. Prosegue il trend iniziato già un paio di anni fa con le strutture ibride legno-calcestruzzo soprattutto per quanto riguarda i solai ed i nuclei di controvento per edifici alti. Sarà questo il futuro delle costruzioni in legno?
BIM+Lean. Finalmente quest’anno si è parlato anche di BIM e di come il legno sia pronto ormai da anni in attesa che anche gli altri si adeguino. Complimenti al dottor Gerd Prause che ha evidenziato come l’ostacolo principale alla diffusione di questi nuovi strumenti siano gli investitori ed i progettisti stessi troppo restii al cambiamento. Alla nostra domanda su cosa si deve fare per il futuro ha risposto che le università stanno già preparando i nuovi attori fornendo loro alta formazione.
Social. L’aspetto social a Garmisch è sempre il più importante grazie alla possibilità di incontrare e scambiare opinioni con decine di operatori del settore.
Italia. Italia presente anche se non “in massa” rappresentata dalla ditta Rothoblaas che oltre ad essere premium partner ha presentato la sua soluzione “spider” per gli edifici multipiano, da Rubner Holzbau sud che ha presentato il progetto della metropolitana di Napoli e dall’architetto Peter Pichler con l’avveniristico progetto del rifugio Oberholz ad Obereggen (BZ).
Michael Green. A conclusione della serata di giovedì un ospite davvero speciale. L’archistar canadese Michael Green ha parlato della sua passione per il legno e di come questo materiale possa aiutarci per l’edilizia del futuro.
Save the date. Il prossimo appuntamento sarà in Italia con il 7° Forum Internazionale dell’Edilizia in legno che si terrà a Lazise mercoledì 14 marzo 2018. Non mancate!